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PATRIZIA BALDONI, L’ARCANO CHE VIVE
Attraverso una fitta corrispondenza di immagini e scritti ho cercato nelle opera di Patrizia Baldoni, un filo conduttore, una logica narrativa, stilistica o di linguaggio, ma con poco risultato. Anche rispetto ad opere figurative che avevo vista in precedenza non trovavo una continuità. Poi ho capito quale dovesse essere il giusto approccio, la giusta chiave di lettura. La ricerca di una identificazione, quasi speculare tra lei persona e l’opera. L’opera conosciuta in questa sua mostra ha la stessa vivacità, curiosità e mobilità della persona: nel complesso un’ inquietudine che in molti casi, ed anche in questo, è giusto lievito di creatività.
Accenno a una problematica dell’arte: se sia giusto anteporre un dato linguaggio e un dato stile alle necessità del momento, alla sensazione che spesso è anche attimo fuggente. Non so rispondere con certezza. Certo è che Patrizia Baldoni nel suo lavoro artistico vuole essere anche libera dalle imposizioni di uno stile, o meglio, antepone ad esse l’urgenza di esprimere sulla base di un pensiero o di una emozione che arrivano. Un regime di libertà il suo. In tal caso la ricerca diventa una specie di diario interiore. Mi sembra che sia questo il giusto modo di leggere la sua opera.
Oltre che una scoperta artistica interessante, per me una ricerca critica interessante svoltasi per corrispondenza. Si potrebbe dire che tra l’opera della Baldoni e il mio tentativo di analisi critica ci sia stato un incontro “per procura”, attraverso mail ed invio di immagini. Oggi, vedendo la sua mostra, si è consolidata la conoscenza e confermato un apprezzamento che già c’era, assolutamente positivo.
Lucio Del Gobbo
Giorgia Patrizia Baldoni è nata a Macerata. Ha frequentato la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Perugia e l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Allieva di Remo Brindisi, ha eseguito pitture ad affresco operando su commissione di Enti Pubblici per il recupero dei Beni Culturali. Ha ricoperto per cinque anni l’Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali al Comune di San Ginesio. Attualmente opera in lavori di restauro pittorico e scultoreo su Beni di proprietà privata. Vive e lavora a San Ginesio. Sue opere sono in mostra permanente nel Museo di Arte contemporanea di Smerillo e nella Pinacoteca comunale “Graziosi-Peschi” di Montecosaro.
“[...] Si può dire che nelle opere di Giorgia Patrizia Baldoni c’è l’esaltazione, ma anche la disperazione della vita e dell’amore. Tutto si riconduce a un sentire profondo, che sembra uniformarsi al presente, non senza tuttavia trattenere nostalgia ed ansia per ciò che è passato e per ciò che avverrà. Tutto questo in assenza di una dichiarazione precisa di tempo e di luogo; le epoche infatti, e le storie vi si mescolano per descrivere in un tutt’uno il tempo arcano che vive.” (Lucio Del Gobbo)